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venerdì 22 gennaio 2016

L'inverno artico



L'inverno artico non è nè il gelo polare burian, neppure la mazzata di Attila così come viene enfatizzata la tramontana che per tre o quattro giorni scende sull'Italia, imbiancando persino Capri, il Vesuvio e i monti intorno Palermo. L'inverno artico è affascinante, magico, descrivibile solo dopo averlo visto e soprattutto vissuto. Le strade pulite, le scuole aperte, i supermercati che non hanno problemi di cibo, fanno da contrappunto alla bellezza assoluta dei paesaggi dove gli alberi sono ricoperti di cristalli di ghiaccio (la galaverna) e i laghi sono sterminate pianure di bianco dove sciare, andare in motoslitta o in automobile. I meno 35 gradi non fanno gridare alla fine del mondo, e non fanno paura ad alcuno. Così l'inverno artico lo vediamo in due foto rilasciate dalla webcam posizionata davanti alla cascata del parco nazionale di Oulanka, e in un mio acquerello in cui l'aurora boreale esplode di verde chiaro, giallo e bianco. E danza in cielo tra gli alberi della taiga, la grande foresta del Nostro Nord del Mondo.

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