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venerdì 16 maggio 2014

Dipingere tra grafica e realismo: le due strade del wildilife painting

I grandi gufi del nord sono in fase riproduttiva: le femmine in cova e i maschi a proteggere il nido e ad alimentarle con arvicole e piccoli roditori. Dipingere per cercare di ricreare quell'emozione di aver scoperto la presenza di questi strigiformi bellissimi. Gi allocchi degli Urali in questo caso sono animali affascinanti. Li abbiamo scoperti grazie al mitico professor Pertti Saurola, l'ornitologo famoso al mondo per le sue ricerche decennali su questa specie.

giovedì 15 maggio 2014

In visita al paradiso delle peonie



A pochi minuti da Vitorchiano, la cittadina medioevale della Tuscia viterbese: il centro botanico Moutan è il paradiso delle peonie, i fiori preferiti di Patrizia.

venerdì 9 maggio 2014

Una festa e una mostra per Alessandro Troisi

Una festa e una mostra per Alessandro Troisi, uno del gruppo storico di Ars et Natura, uno dei più assidui frequentatori della casa rossa dei Due Cieli. Un grande amante della Finlandia. E gli amici finlandesi hanno ripagato la sua passione per il Falco Pescatore organizzandogli, nel centro di ricerca di Pohjolampi, nel sud ovest del paese una grande mostra di suoi disegni a matita e di acquerelli, insieme alla pittrice italoperuviana Iole Eulalia Rosa. La mostra rimarrà aperta nel centro fino a settembre. Per l'occasione è stato pubblicato un taccuino con le riproduzioni di disegni a matita di Alessandro, in una edizione limitata di 100 esemplari. E questa è la copertina dello sketchbook.
Alessandro ci ha mandato anche questa spettacolare immagine di un adulto di allocco degli Urali, contattato insieme a Vesa Yrryylainen.

lunedì 5 maggio 2014

Le aquile del sogno: appena fuori Rausu, il porto sul mare del Giappone settentrionale

Ho immaginato, a distanza di anni, di tornare a Rausu, nell'isola di Hokkaido, e uscire in battello dal porticciolo di questo villaggio di pescatori (un tempo abitato da gente dell'etnia Ainu) e muovermi tra i ghiacci per andare a vedere le aquile del mito: quelle di mare e quelle di mare di Steller, dal nome del teologo tedesco che era anche un ornitologo, un botanico, un geologo e un antropologo e che morì nell'avamposto siberiano di Tajmen intorno alle metà del 1700. Lui aveva scoperto molte specie di animali e piante, lasciò diari di viaggio e appunti sulla sua straordinaria e breve vita. Così ho immaginato di essere un disegnatore dell'epoca che documentava le specie rare avvistate in grandi tavole a colori.

giovedì 1 maggio 2014

1 Maggio 2003: incontro con il mito della foresta artica

Ritrovo, proprio oggi 1 maggio, una foto stampata su carta (!), sgualcita in parte, di 11 anni fa: un incontro filmato con un maschio di gallo cedrone. Eravamo in cerca di questo splendido tetraonide insieme a Gianfranco Bologna, il direttore scientifico del Wwf Italia, con sua moglie Caterina e noi due. Festeggiavamo il compleanno di Gianco nel migliore dei modi. La foto è, come si diceva una volta, "old fashion". Ma ci fa pensare al tempo che vola via: allora non eravamo ancora in possesso della casa rossa dei Due Cieli. Allora il 1 maggio si poteva entrare in foresta: lo strato compatto di neve dura era buona per camminarci sopra senza problemi. I cambiamenti climatici...
Oggi ho finito un esperimento di quella che chiamo graphic wildlife art: acquerello prima e colori in libertà. Poi il tratto forte del pennarello nero per delimitare e contornare e formare così una beccccia sul nido che non deve necessariamente essere "realmente" lo scolopacide che tutti noi amiamo. Vuol dare un'impressione tra astrattismo e naturalismo...(io ci provo)